Il profilo di salute dei Primi 1000 giorni di vita – Un progetto sperimentale in ASL TO3
La Valle di
Susa si candida a diventare Laboratorio Sperimentale per l’Infanzia: infatti è
stabilita a Susa la creazione della prima Casa della Salute Materno Infantile.
All’interno di questo piano si colloca la proposta progettuale di rivolgere
un’attenzione particolare al periodo che viene identificato con i Primi 1000
giorni di vita, considerando il tempo che va dal concepimento ai primi due anni
di età del bambino.
Disegnare un
Profilo significa tracciare con pochi, ma significativi tratti la fisionomia di
una persona (in questo caso di un territorio), in modo tale che il soggetto sia
riconoscibile a chi osserva. Il Profilo 1000 gg permetterà di conoscere le
peculiarità ambientali (opportunità e criticità delle zone montane), le
caratteristiche demografiche, sanitarie, sociali, economiche delle famiglie dei
bambini fino a due anni, ma anche il capitale sociale del territorio in cui
vivono, ovvero i legami, le risorse e le relazioni che costituiscono la trama
sociale per la costruzione del benessere di chi vi abita.
PERCHE’
L’obiettivo che
si intende perseguire è la costruzione di un Profilo dei primi 1000 giorni di
vita dei bambini che vivono in Valle di Susa, sperimentando un prodotto e una
modalità da estendere alle altre ASL piemontesi.
In particolare,
nel territorio di riferimento si auspica che dal Profilo dei 1000 giorni
possano scaturire progetti e iniziative dedicati alle mamme, ai papà e ai nonni
che vivono con i bambini di questa fascia di età, anche replicando azioni già
avviate altrove e risultati graditi dai cittadini ed efficaci per ridurre le
disuguaglianze.
La letteratura
recente conferma l’importanza di investire nei Primi 1000 gg di vita: sappiamo
infatti che i primi mesi sono cruciali per lo sviluppo delle competenze e per
la capacità di acquisirne di nuove. Sappiamo che il bambino può sviluppare nei
primi anni il proprio potenziale cognitivo e relazionale attraverso finestre di
opportunità o di vulnerabilità dati da carenze o eventi avversi. (G.
Tamburlini, Investire nei primi 1000 giorni di vita: basi scientifiche degli
interventi precoci, 2012).
Su questo tema il Centro Documentazione Dors ha predisposto al riguardo
una policy brief consultabile al link: https://www.dors.it/documentazione/testo/201610/PolicyBrief_definitivo2016.pdf
(ultimo accesso 06.06.2018)
COME
La metodologia
che si intende utilizzare è una costruzione di un profilo partecipato in cui
tutti gli attori del territorio contribuiscono a fornire elementi e partecipano
al confronto. L’esito sarà un prodotto condiviso, costruito in modo
partecipativo e non imposto, che permetterà di conoscere le
caratteristiche dei bambini tra “meno 9
mesi e 24 mesi”, i 1000 giorni appunto e facilita i decisori nella valutazione
delle priorità e dei bisogni su cui intervenire.
L’aspetto
innovativo è una costruzione multi-professionale e inclusiva che prevede il
coinvolgimento delle famiglie anche nelle fasi progettuali per rendere
accessibili alle famiglie i servizi sanitari, educativi, sociali, culturali presenti. Non solo servizi
di cura, ma opportunità rese fruibili e accessibili a tutti.
Il piano di
comunicazione prevede l’utilizzo di materiale pubblicitario, lettere inviate ai
genitori previ contatti telefonici ed invio del materiale e di questionari via
e-mail.
Le famiglie
verranno coinvolte nella stesura del profilo attraverso una consultazione che
potrà realizzarsi attraverso metodologie diverse: Focus Group; Metodo Delphi,
Questionari, Sorveglianza 0-2. Il Profilo dei primi 1000 gg viene costruito sui
dati resi anonimi di tutti i bambini del territorio di riferimento. L’equità
verrà considerata come un aspetto prioritario nella definizione delle azioni
successive.
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